Al Teatro Palladium a Roma Brunello suona Bach e non solo

 

Con Brunello bisogna essere esigenti. Ascoltato il concerto finale dei 4 basati sui Brandeburghesi di Bach. Il programma era dato dalla scelta dei brani fatta dagli ascoltatori delle precedenti serate. Buona la formula ma meno il risultato. Di Bach è uscito fuori il Concerto n. 2 in fa magg. che non è secondo me da preferire tra i Branderburghesi; in più la tromba, (protagonista assoluta del concerto in fa) è stata surclassata dall'oboe con un risultato alquanto bizzarro.

Il concerto accoppiava anche degli autori moderni. Sui moderni si può dire che il brano di Kancheli (Morning prayers) è stato alquanto gigionesco, quasi new-age. Ottimo virtuosismo in quelllo di Sollima (Violoncelles, vibrez!), mentre decisamente interessante A. Schnittke Concerto grosso n. 1 con due bravi violini: la Borrani (proveniente dal gruppo 'Antiruggine') e Romano.