Il giro della penisola iberica con una barca a vela

 

Il mare è mare. Poi se oceano è anche di più. Naturalmente per gustare in modo autentico il tutto la cosa migliore è navigare con la barca a vela. Ho sempre pensato che andare per mare con una barca a vela sia cosa analoga a fare un trekking. Cioè esplorare a velocità minimale un ambiente severo e affascinante.

Ho avuto qualche piccola esperienza in barca a vela e tutte sono state sempre positive. Peraltro, ho amici che vanno spesso per mare con questo mezzo ed in particolare Armando che, dopo aver percorso in lungo ed in largo il Mediterraneo, ha fatto anche una bellissima circumnavigazione che  partendo dal golfo di Biscaglia (da Bordeaux) e circumnavigando Spagna e Portogallo l'ha portato fino a Palma de Maiorca nelle isole Baleari durante il mese di maggio. Con il suo permesso, scrivo queste righe di commento.

Sono circa 1.500 miglia marine per passare dall'Oceano Atlantico attraverso lo stretto di Gibilterra nel mare nostrum, come dicevano i Romani.

Il tipo di barca era un CNB 60 piedi (circa 19 metri) a vela prodotto in Francia proprio nei cantieri di Bordeaux. La barca era dotata di motore da 180 cavalli, armata a sloop (un solo albero) e attrezzata di tutto quello che serve per rendere il più possibile comoda la navigazione (aria condizionata, generatore, ecc.). L'equipaggio era composto da 6 persone.

CNB60
CNB60

La navigazione è durata in tutto circa un mese, considerando le soste. Al netto delle soste, hanno navigato per 8 giorni con tappe anche lunghe, come quella da Bordeaux fino alla La Coruna (Spagna settentrionale) per 50 ore di navigazione continua.

La domanda che in genere tutti si pongono e anch'io gli ho fatto è: c'è differenza a navigare nel Mediterraneo e nell'Oceano? Sembra che la differenza maggiore sia soprattutto quella dovuta al differente tipo d'onda che nell'Oceano ha un fetch diverso:

Oceano
Oceano

Pare che gli esperti navigatori sostengano la tesi che, in condizioni climatiche analoghe, il Mediterraneo, paradossalmente, può essere più difficile per la navigazione perchè soggetto a venti particolari e quindi meno prevedibile.

Per fortuna la navigazione si è svolta senza particolari problemi meteorologici avversi, tranne in qualche caso:

Oceano in tempesta
Oceano in tempesta

Le tappe sono state le seguenti:

Bordeaux – La Coruna;

La Coruna – Vigo;

Vigo – Cadice;

Cadice – Almeria;

Almeria – Palma de Maiorca.

L'unica nota stonata sono stati i tentativi vani di pescare qualcosa durante la traversata. Niente. I motivi non sono stati ben chiari: o scarsità di pesce in giro o imperizia dell'equipaggio. In compenso, nella zona della La Coruna è stato spettacolare l'incontro con le balene, ovvero dal niente pesce all'animale marino più grande al mondo!

Per quanto riguarda l'esperienza dei porti toccati, questa è stata positiva e non ci sono stati problemi di nessun genere. Insomma, capienza, ricettività, tariffe e disponibilità più che buone ovunque. Fattore importante per chi compie traversate anche più corte di questa.

E' stato particolarmente emozionante l'incontro alla La Coruna con altri equipaggi che si accingevano alla traversata dell'Atlantico.

la Coruna
la Coruna

A questo proposito il mio amico mi ha segnalato un sito dove sono riportate in modo analitico le esperienze e le sensazioni di un lungo viaggio nonché di una traversata atlantica. Andate a dargli un'occhiata che ne vale la pena.

Da ricordare due momenti particolari della traversata. Il primo quando la barca è passata nelle acque che videro la famosa battaglia di Trafalgar:

Trafalgar
Trafalgar

 

Il secondo, l'attraversamento dello stretto di Gibilterra con la sua Rocca che divide il Mediterraneo dall'Oceano Atlantico:

 

Gibilterra
Gibilterra

Bella gita, no? Non vi è presa voglia di fare l'esperienza di una traversata con una bella barca a vela? Se no, pazienza. C'è sempre l'alternativa dell'ombrellone e sdraio...