Sciare a Cervinia e Valtournenche ai piedi del Cervino

 

I due comprensori di Cervinia-Breuil e Valtournenche fanno parte del più vasto comprensorio Matterhorn ski paradise che comprende anche la località di Zermatt in territorio svizzero. Il Matterhorn ski paradise è dato ufficialmente per circa 350 km di piste. Le due località italiane vantano circa 160 km di piste (a Cervinia 102 km e 54 km in Valtournenche), la maggior parte (oltre il 60%) classificate rosse. Qui è descritta solo la zona italiana. Però bisogna tenere in conto che forse le migliori piste si trovano a Zermatt,  grazioso paese libero completamente dalle auto. Cervinia è una stazione sciistica posta a oltre 2000 metri e questo le permette di avere una lunghissima stagione. In pratica gli impianti chiudono verso il 1° maggio! Non è però una graziosa cittadina, con parecchie costruzioni di dubbio gusto, almeno in una zona montana. Valtournenche è più bassa (1524 metri) ed è il vero e proprio paese dell'omonima valle. Infatti lo sviluppo di Cervinia è stato relativamente recente perchè in origine era solo sede di alpeggi. Con un unico skipass si può sciare in tutte e due le zone e con quello internazionale anche in Svizzera a Zermatt. E' forse il comprensorio più alto di tutte le Alpi, non solo italiane. Si arriva a sciare fino a quasi 3900 metri del piccolo Cervino (zona Zermatt) e nella zona italiana si scia, a Cervinia, dai 2000 metri fino ai 3500 metri del Plateau Rosa e a Valtournenche dai 1524 metri del paese fino ai 2900 metri del Colle superiore di Cime Bianche. Il tutto è dominato, paesaggisticamente, dalla piramide isolata ed inconfondibile del Cervino (Matterhorn in tedesco) alto 4478 metri e teatro di grandi imprese alpinistiche. Andando verso Zermatt è visibile anche il gruppo del Monte Rosa (4637 metri) e la stessa piramide del Cervino diviene ancora più accattivante, mostrando la sua impegnativa parete nord sempre in ombra. Tutto questo comporta che l'intero comprensorio è particolarmente soggetto alle mutevoli condizioni atmosferiche. In particolare, la zona è spazzata abbastanza frequentemente da venti forti che condizionano l'apertura degli impianti e quindi è buona norma informarsi sempre prima di acquistare lo skipass su eventuali chiusure, specie si vuole andare verso Zermatt. Date queste premesse è bene valutare il periodo migliore per andare. Anche se ormai il tempo è ballerino e spesso inaffidabile, non conviene teoricamente andare nei mesi più freddi ed aspettare il periodo pre-primaverile o addirittura primaverile, diciamo da marzo in poi. La frequentazione delle piste nell'alta stagione è abbastanza numerosa, con parecchi stranieri (molti svedesi) e, data la presenza di numerose seconde case, aumenta nei fine settimana e nei periodi festivi. Per chi volesse frequentare, per uno o più giorni, il comprensorio di Zermatt, tenete presente che se non acquistate in Italia lo skipass valido per la parte svizzera e volete comunque andarci durante la giornata, è possibile acquistare un supplemento che però sarà più costoso dell'integrazione internazionale fatta in Italia. Gli impianti sono relativamente moderni (ancora di più a Zermatt). Le seggiovie sono quasi tutte dotate di copertura contro il vento. La descrizione delle piste inizia dalla seggiovia Cretaz, posta a ridosso del centro di Cervinia (isola pedonale). Si può partire anche dalla cabinovia posta all'entrata del paese. Dipende da dove si alloggia. I parcheggi sono più numerosi verso la cabinovia, mentre, dagli alberghi centrali siti nella zona pedonale, la seggiovia Cretaz è raggiungibile a piedi anche con gli sci in spalla. Ovviamente la seggiovia può comportare code maggiori, anche se vengono smaltite abbastanza in fretta.

La seggiovia Cretaz è divisa in 2 tronconi. All'arrivo del secondo troncone si può anche decidere di tornare giù facendo alcune interessanti piste rosse. Altrimenti conviene spostarsi decisamente verso Plan Maison imboccando una serie di piste azzurre (n. 26 e poi 6.0) che portano a Plan Maison. Anche qui possiamo scegliere di andare verso il passo del Theodulo con una serie di seggiovie oppure di prendere una cabinovia (Laghi di Cime Bianche) che invece porta verso destra, zona Plateau Rosa e/o Valtournenche. Prendendo le tre seggiovie consecutive che risalgono il Theodulo e arrivati al passo possiamo: o proseguire verso Zermatt a sinistra dell'arrivo dell'ultima seggiovia (Bontadini) o ridiscendere a piacimento a Plan Maison con un dedalo di piste sia rosse che azzurre (anche una variante nera n. 44). Finito di esplorare sciando questa zona, si prende la cabinovia Laghi di Cime Bianche giù a Plan Maison e, all'arrivo, si decide: o si prosegue a sinistra con una funivia fino al Plateau Rosa (obbligatoria se vogliamo passare in Svizzera e scendere verso Zermatt) oppure si scende direttamente con un tratto della pista n. 7.0 detta "Ventina" fino ad un bivio a sinistra per una seggiovia (Lago Goillet) che risale il Colle superiore di Cime Bianche e permette di scendere verso Valtournenche. Qui è necessaria una parentesi. La pista n. 7.0 "Ventina" non è una pista qualunque. E' una lunga pista rossa di quasi 11 km che scende dai 3500 metri del Plateau Rosa fino a Cervinia, sempre con discrete pendenze ed è considerata una delle piste più interessanti dell'arco alpino e non solo. Il primo tratto è su ghiacciaio e quindi è altamente sconsigliato uscire fuori dal tracciato segnalato. Farla tutta senza fermarsi (o quasi!) ed a velocità costante impegna veramente il fisico. In sostanza, è quasi obbligatorio andare al Plateau Rosa e riscendere con la "Ventina"  fino a Cervinia. Già questo giro, specie se avete percorso altre piste, potrebbe aver esasurito la giornata a disposizione, anche senza andare verso Zermatt. Quindi è solo per comodità nella descrizione che supponiamo di tornare di nuovo a Plan Maison con la cabinovia che parte da Cervinia e questa volta prendere la già citata seggiovia Lago Goillet. All'arrivo siamo al Colle superiore di Cime Bianche, cioè pronti a scendere verso la zona delle piste di Valtournenche. La prima pista è davanti a noi e porta ad una breve seggiovia che ci fa superare una forcella tra pareti rocciose. A questo punto possiamo decidere se sciare rimanendo nel vasto pianoro a disposizione e visibile davanti a noi (fino alla zona Salette) oppure scendere con lunga pista rossa n. 1a e poi n. 1 fino al paese di Valtournenche. Cioè dai 2980 metri del Colle di Cime Bianche ai 1500 metri della cittadina. Non male. Anche qui sarete impegnati sulle gambe, anche perchè la pista è una rossa che presenta, soprattutto nella zona bassa, delle curve a gomito e delle strettoie non da sottovalutare. Dopo aver passato addirittura un sottopassaggio (rallentare!) si arriva finalmente alla base della cabinovia Valtournenche-Salette. Tornati su con essa conviene, se non l'avete già fatto, rimanere tra la forcella e la zona Salette, percorrendo le piste a disposizione, tra cui un'interessante pista rossa n. 15 Noussan con una breve variante nera 15a Sigari

Per tornare indietro da Valtournenche si risale con gli impianti fino al Colle inferiore di Cime Bianche, si scende un breve tratto davanti e si prende il lungo skilift Gran Sometta che risale al Colle superiore di Cime Bianche. Qui si può: o scendere con la pista rossa n. 37 Gran Sometta 3 (lato seggiovia Lago Goillet) e congiungersi con la 7.0 "Ventina" fino a Cervinia o scendere con la pista rossa n. 36 Gran Sometta 1 fino all'uscita della cabinovia Laghi di Cime Bianche. Se si prende quest'ultima si ha il tempo per decidere di rifare la parte bassa della "Ventina" oppure, senza sci, riprendere la cabinovia per riportarsi direttamente a Plan Maison. La scelta dipende anche dalla zona di Cervinia dove dovete ritornare con gli sci. Ad esempio, se dovete ritornare in albergo nella zona Cretaz, è meglio la seconda soluzione. Da Plan Maison per scendere lato Cretaz possiamo risalire con la prima seggiovia Plan Maison per allungare la discesa in paese. La faremo prima usando o la pista rossa 6bis a destra dell'uscita della seggiovia o l'azzurra 6.0 a sinistra. Quando sarete di nuovo a Plan Maison tenersi sulla destra e continuare per l'azzurra n. 5 Plain Maison-Cervinia. La pista azzurra s'allarga sotto il Cervino e scende direttamente ed abbastanza tranquilla fino giù. Abbastanza, perchè potrebbe essere molto frequentata a fine giornata, essendo la più facile. Altrimenti si possono fare delle varianti rosse arrivati a Plan Torrette (dove arriva il primo troncone della seggiovia Cretaz), tra cui la pista rossa n. 11 Gran Roc (bivio a sinistra). C'è anche una variante nera lungo la pista azzurra n. 5, la 5bis detta Vallone. In entrambe le discese si trovano, proprio prima dei muri finali, due rifugi sulla destra che possono essere un simpatico luogo di sosta prima di scendere definitivamente.

Un accenno va fatto alle numerosi possibilità di praticare il fuori pista tra le pieghe delle piste battute, soprattutto nella zona tra Plan Maison ed il Cretaz. La conformazione sostanzialmente pianeggiante di Plan Maison senza pendenze estreme fa sì che sia possibile allontanarsi dalla pista e poi riprenderla praticando, specie dopo abbondanti nevicate, dei fuori pista sostanzialmente in sicurezza. Che la zona sia favorevole, lo si nota contando i numerosi sciatori con sci twin tips ai piedi. Vale sempre l'avvertenza di stare attenti. Ovviamente è anche possibile praticare nel comprensorio veri e propri itinerari freeride, magari dando un'occhiata QUI ed anche QUI. Per lo scialpinismo la zona offre parecchi itinerari di grande soddisfazione per la maestosità delle montagne e per l'altezza, come potete vedere QUI.

 Infine, cliccando qui potete vedere alcune foto delle piste di Cervinia e Valtournenche