Hard Disk, Penne USB e memorie di massa più cari per il contributo diritti SIAE

 

Vado a comprare una penna USB. Dico: ma che fanno i prezzi aumentano, invece di diminuire? Risposta del commerciante: sono i diritti SIAE sulle memorie di massa da pagare a partire dall'aprile del 2010. Cosa? Forse m'era sfuggita la notizia ma, per farla breve, da quest'anno è stata tolta la deroga per il pagamento dei diritti SIAE sulle memorie di massa usate praticamente ovunque: dagli hard disk dei computer, alle penne USB, ai lettori MP3, alle memorie nei cellulari, palmari ed altro. Risultato? Prezzi di questi prodotti incrementati fino al 40% per causa di questo contributo. Pensate che i contributi vengono pagati sugli hard disk proporzionalmente ai megabyte contenuti. Quindi, con la tendenza dei dispositivi ad essere sempre più tecnologicamente abbondanti in megabyte, la manna per la SIAE. Sapete come lo chiamano? Equo compenso. Ragazzi, una cosa è tutelare i diritti d'autore ed un'altra operare un furto legalizzato sulle tasche dei cittadini. Siamo in presenza di un'altra tassa occulta, praticamente un IVA non sul valore aggiunto ma sui megabyte che ti compri. Infatti il loro ragionamento è: più megabyte hai, più film e musica ti scarichi, quindi paghi. Roba da pazzi. Un processo alle intenzioni, dato che potrebbero esserci benissimo memorie di massa in giro prive di questi files. Con l'aggravante che tutti questi soldi non vanno in tasca allo Stato ma ad un ente pubblico economico a carattere associativo! Non so se qualcuno ha calcolato gli introiti di questo contributo (pare 300 milioni d'euro annui), comunque ho sempre pensato che l'Italia sia rimasta alla società feudale e questa ne è una riprova. Contrariamente a quello che si pensa, una società feudale è caratterizzata dalla dispersione dei poteri, in primis quello di riscuotere imposte, tasse, gabelle e quant'altro. Nella società feudale era permesso, tramite concessione, la possibilità di gravare la popolazione con gabelle di vario genere, a beneficio di poche persone. Ditemi voi se non siamo rimasti a quest'epoca. Mi ricordo che nel 1968 c'era uno slogan che diceva "pagherete caro, pagherete tutto". A distanza di 40 anni da quell'utopie, devo dire che il "Potere" non solo si è appropriato dello slogan ma lo applica alla lettera. Per finirla qui che non ce la faccio ad andare avanti per l'indignazione, segnalo solo che c'è qualcuno che sostiene come, con questo contributo, se scaricate su un hard disk di un vostro amico le foto da voi scattate per le vacanze, potreste chiedere alla SIAE il pagamento dei diritti d'autore! Interessante caso legale, chissà. Per chi volesse approfondire l'argomento.