Windows 8 consumer/release preview: una prova

 

NOTA: Questo articolo è da considerarsi obsoleto.

Questa versione del sistema operativo Windows si presenta con parecchie novità, non c'è che dire. Novità dal punto di vista dell'interfaccia e della fruizione che balzano subito agli occhi, mentre nella sostanza i mutamenti non sono così rilevanti ma comunque ci sono. Primariamente, il supporto ai processori ARM (cioè la più grossa fetta di mercato embedded e dei dispositivi mobili), un avvio ed uno shutdown più veloce e finalmente la possibilità di installare il sistema operativo su un USB storage oltre ad altre caratteristiche.

Naturalmente, data la destinazione dell'utenza dei sistemi Windows, le novità che più rilevano alla grande massa sono quelle che attengono all'aspetto e all'uso quotidiano sui più disparati dispositivi, ormai non più solo desktop o notebook. Infatti, già la schermata iniziale non lascia molti dubbi: Windows 8 è stato pensato con un occhio ai tablet e altri dispositivi analoghi. Icone grandi stile mattonella a portata di touch piuttosto che di mouse, con la scelta immediata verso applicazioni diciamo ludiche. Ovvero: foto, video, multimediale, navigazione internet, ecc.

Non è un caso che sia recentissima la notizia dell'uscita (un pò a sorpresa) di Surface, un mirabolante tablet tutto carrozzato Microsoft per fare concorrenza ad Apple Ipad e con Windows 8 come sistema operativo.

Fatta questa premessa, dopo un periodo di prova sia della consumer che della release preview a 64 bit fatto su un Desktop ed un Notebook ASUS, ecco alcune mie considerazioni ed opinioni.

Cominciamo dall'installazione. Premessa essenziale è che non sempre è possibile e facilmente tornare indietro dopo una prova, quindi è sconsigliato provare ad installare Windows 8 su versioni di Windows consolidate nel vostro computer e che usate normalmente. Fare un upgrade da versioni precedenti di Windows (specie XP), sebbene non si perdano i dati, può dare luogo a qualche problema nel riconoscimento dei driver, ecc. Anche installazioni su VM (VirtualBox, ecc.) potrebbero non fornire una misura reale sulla compatibilità per alcune periferiche. Quindi, la cosa migliore è una nuova installazione (dedicandogli uno spazio di almeno 30 giga). Se si ha già un Windows installato, al riavvio, grazie al dual-boot incorporato, i due sistemi convivono regolarmente. Se invece sulla vostra macchina è presente un GRUB o altro bootloader con ulteriori sistemi operativi installati (ad esempio Linux), dovete essere in grado di reinstallarlo. Inoltre, potreste avere qualche problema ad avviare separatamente i due Windows con il GRUB ed è meglio puntare ad uno di essi e lasciare poi la scelta al dual-boot di Windows. A tale proposito, si segnala che, in caso di malfunzionamenti del settore d'avvio dei sistemi Windows, si può usare o l'interfaccia grafica EasyBCD o comunque ripristinare l'ambiente d'avvio da terminale e come amministratore dando il comando bcdboot <lettera>:\Windows (ad esempio: bcdboot C:\Windows). L'installazione è alquanto veloce, anche se viene un pò vanificata dai soliti riavvii e si attesta sui 30 minuti circa per un computer di medio livello. L'avvio e la chiusura, invece, sono veramente veloci e di molto migliorati nei tempi rispetto a Seven.

Infine, tenete presente che l'installazione garantisce l'uso di Windows 8 fino a gennaio del 2013, almeno così sembra.

Al riavvio dopo l'installazione, sarà la nuova schermata di Windows 8 a suscitare stupore. All'inizio c'è una schermata con uno sfondo e con solo l'ora e la data. Per accedere ai login degli utenti è necessario spingere in alto, come in un sipario, lo sfondo stesso. Fatto questo e una volta avuto l'accesso con il login, ancora stupore: non c'è più il familiare desktop che, nonostante cambiamenti in alcuni particolari della grafica, è stato praticamente immutato almeno da XP in poi. C'è al suo posto la nuova interfaccia denominata Metro. Insomma: già un utente medio di Win abituato a Vista e poi a Seven si troverà spaesato, quello proveniente da XP ancora peggio. In realtà, il desktop c'è ancora e basta cliccare sulla tile desktop in basso a sinistra per accedervi (in alternativa tasto Windows per passare rapidamente da un ambiente all'altro) ma.... sarà comunque un desktop alquanto diverso da quello di Seven ed altri, come vedremo.

Rimaniamo però sulla schermata iniziale e non cadiamo nella tentazione, presi dal panico, di andare subito a cercare il caro vecchio desktop. Le icone non lasciano dubbi: sono più per uso touch-screen e tutto l'ambiente francamente lo è. Non ci scoraggiamo e posizionamo il mouse in basso a destra, all'altezza di quella piccola lente (che serve a minimizzare le icone) ed ecco altrettante icone stilizzate e con queste dobbiamo assolutamente familiarizzare. Settings e Search sono quelle più rilevanti. Con la prima accediamo ad alcune opzioni tra cui, importante, il power-off (shut down) e ricordiamolo che è solo qui, sennò perderemo tempo anche a chiudere il computer! Altra alternativa veloce per andare al power-off (e non solo) è la scorciatoia da tastiera con il tasto windows+i. Tornando alle opzioni: Search è in linea con i nuovi DE che non vogliono ci siano icone sullo schermo verso gli applicativi ma domandano solo di lanciare quelli che al momento servono. Cliccando su Search appaiono tutti gli applicativi con le loro icone e anche altro. Spaesati un pochino con tutti quei quadratini colorati? Allora avete la possibilità di scrivere nella casella di ricerca anche poche lettere di un qualsiasi applicativo e vedrete tutte le opzioni possibili, altra tipica tendenza odierna (stile Gnome 3 e Unity per gli utenti Linux). Una cosa preoccupante è che Metro mette tutte le icone possibili ed immaginabili di qualsivoglia applicativo voi installiate. Per cui, se installate il pacchetto Office, vi ritrovate con 10 e passa icone sullo schermo!. Dopo un pò, è evidente, sentirete il bisogno di fare pulizia, altrimenti è il caos. E qui soccorre il tasto destro del mouse sull'icona che v'interessa. Infatti, con questo clic destro, andrete in basso su una serie di opzioni per quell'icona e/o applicativo: disinstallare, eseguire come amministratore e, soprattutto, l'opzione unpin che è quella che ci toglierà di mezzo le icone non volute dalla task o dallo schermo, chiamato Start. E' proprio il nome dato a tutto ciò che è stato finora descritto e non è un caso. Infatti, in Windows 8 non esiste più il tasto Start, c'è tutto questo a sostituirlo. Avete capito bene: niente icona con Start, Avvio o logo Microsoft come ci avevano abituato. Sarà questa la prova più dura per i nuovi utenti e non solo quelli più sprovveduti, perchè da quel tasto si partiva verso una serie di scelte per la configurazione del computer non di poco conto. Se si clicca con il tasto destro del mouse in basso a sinistra di Metro (in alternativa tasto windows+x), si accede ad un menu tradizionale che permette di aprire molte applicazioni gestionali, compreso il Control panel. Se si clicca invece con il tasto destro del mouse in una zona vuota dello schermo di Metro si accede alle icone delle applicazioni. Mentre cliccando sull'icona dell'utente che appare in alto a destra e scegliendo di cambiare la figura dell'icona, con una certa sorpresa, si accede anche ad una serie di opzioni importanti che permettono la gestione del computerE' importante ricordare che dopo aver premuto il tasto windows ed inserendo da tastiera delle lettere, verranno visualizzate a schermo le applicazioni e tutto ciò che corrisponde a quello che cerchiamo. Si tratta di una scorciatoia essenziale nell'uso di Metro e ne va raccomandato l'uso fino a prenderne confidenza.

A questo punto, in genere, sarete presi da due tentazioni: una è rimanere in questo ambiente Start e incaponirvi a gestire il computer da Metro (good luck!) oppure andarvene ed entrare in una schermata vecchio stile. Possono essere fatte scommesse su quanto si resiste sulla prima opzione. Forse i più giovani che hanno cominciato l'informatizzazione su smartphone e tablet saranno gli unici a resistere.

Entriamo ora nel desktop diciamo tradizionale ed anche qui le cose non sono tutte come prima. Niente usuale tasto Start a sinistra. Rimangono le icone a destra della barra in basso (posizione non cambiata) con la data e l'ora, lo stato della connessione di rete, il controllo del volume, ecc. La prima cosa da fare forse è cliccare con il tasto destro nella barra in basso fino a a far apparire un menu con varie opzioni; scegliete Toolbars e da lì spuntate desktop e address. Sulla barra saranno inserite le due opzioni. Address praticamente è tuttofare ed è anche una sostituzione della casella di esecuzione dei comandi nei precedenti Windows (esempio: scrivete cmd.exe e avviarete il terminale), quindi per chi sa cosa farci non dico altro. Se invece cliccate su desktop(individuato nella barra in basso da due freccette >>), aprirete un menu che vi consiglio di studiare perchè ci sono molte delle stesse cose del vecchio menu avvio solo... rimescolate. Poichè non ho trovato agevole aprire il menu desktop, consiglio di trasferire sulla barra alcune cose che sono essenziali per gestire il computer, soprattutto il Control panel. Altra utility è l'icona delle Libraries, dato che aperta fornisce anch'essa l'approccio a molte configurazioni necessarie nell'uso quotidiano di un computer. Insomma, non è che con Windows 8 dobbiamo ricominciare da capo ma dobbiamo solo (sic!) imparare a ritrovare le cose già note, questo sì. Per la cronaca, ciascuna opzione presente in desktop cliccando con il tasto destro del mouse offre ulteriori opzioni tra cui 'pin to start' che la inserisce anche su Metro. Per cui, per avere a disposizione, ad esempio, il Control panel su Metro faremo un pin to start sull'icona stessa. Questo sembra un modo per mantenere aperte due strade all'utente nell'uso del computer. E le icone sul desktop? Quelle ci sono sempre, dato che un programma installato vi metterà sempre l'icona sul desktop se lo scegliete, mentre in Metro l'icona stessa sarà visibile di default, con il rischio che se installate parecchi programmi dovrete ben presto fare pulizia delle icone dei programmi meno usati.

 Ora andiamo alle cose più di sostanza. Cominciamo dalla tastiera. Per adesso Windows 8 è disponibile con un'interfaccia solo in inglese. Però c'è il rischio, per una banale disattenzione durante l'installazione, che vi troviate anche la tastiera in inglese e non quella italiana. Che fare? Rimando a questa esauriente guida.

Altra sorpresa cui potreste andare incontro è la mancata attivazione di Windows 8, una volta installato e nonostante abbiate inserito correttamente i codici prelevati dalla pagina di download. Con questo problema, non potete personalizzare l'aspetto del computer, come cambiare l'immagine dell'utente all'accesso, ecc. Se non riuscite proprio ad attivarlo dopo aver letto qui , allora non vi resta che passare alla procedura telefonica. Cioè in Desktop (non in Metro), con il tasto destro del mouse nella barra inferiore attivate nelle toolbars  l'opzione address e scrivete Slui 4; appare un menu in cui sceglierete come nazione l'Italia e poi cliccate su Next. Nella schermata successiva chiamate il primo numero di telefono (toolfree): 800532042 e seguite l'interminabile procedura che vi sarà richiesta dalla voce automatica per telefono. Dura pareccchio ma alla fine funziona.

Risolto, eventualmente, questi problemi vediamo ora la compatibilità hardware di Windows 8. La premessa d'obbligo è che il prodotto non è una versione definitiva. Comunque ho rilevato alcuni problemi di riconoscimento hardware. E' già nota, a partire da Windows Vista e Seven e rimane valida anche con Windows 8, l'impossibiltà di gestire alcune periferiche datate se usate la versione a 64 bit e qualora i driver non siano forniti dal produttore (ad esempio lo scanner Epson 1640 SU). Tuttavia, Windows 8, a differenza di Windows 7, non mi ha visto una camera digitale Pentax Optio 330GS (anch'essa un pò vecchiotta) e questo è strano, dato che dovrebbe essere rilevata come una normale USB mass storage. I driver USB, (compresi gli HD esterni) hanno funzionato invece senza problemi. Altro inconveniente che potreste trovare è inerente ad alcuni lettori ottici (CD/DVD) attualmente ancora in commercio che potrebbero non essere rilevati da Windows 8, nonostante il lettore sia stato regolarmente usato per l'installazione! Tale caso avviene frequentemente con upgrade da Windows XP. In sostanza, al riavvio non vedrete più l'icona del dispositivo e non potete usare il lettore CD/DVD (nel mio caso un Asus). Cosa non indifferente, dato che a giudicare dai riferimenti in rete il problema si verifica con una certa frequenza. La soluzione non è stata di facile reperimento ma c'è. Si trova in questa pagina ufficiale di Microsoft.

Un altro problema che potreste incontrare è legato al power-off (shut down) della vostra macchina. Infatti, pare che Windows 8 attivi di default l'ibernazione, per cui, pur dando lo shutdown dal menu, in realtà la macchina resta ibernata e toccando un tasto si riaccende. In tal caso la soluzione è settare da terminale come amministratore in off la configurazione con il comando: powercfg /h OFF.

Per quanto concerne la compatibilità software, compresi i driver, si può dire che le versioni esistenti per Vista e/o Seven siano in larghissima parte utilizzabili in Windows 8. Un grosso problema rilevato è stato un mancato riconoscimento di una scheda audio Realtek, nonostante l'installazione dei driver HD originari Realtek (per Windows 7). Inconveniente non di poco conto e risolvibile, qualora si presentasse, in vari modi. Come farlo è descritto in questa guida ufficiale Microsoft. Nel mio caso particolare la soluzione utile è stata la prima (error 1297). Sempre lato software, si segnala che Windows 8 incorpora un anti-virus nativo. Tuttavia, almeno per adesso, pare ci sia incompatibilità con glianti-virus di terze parti ed effettivamente un tentativo d'installazione di Avira Free Antivirus non ha dato buon esito

A proposito di driver, su una scheda grafica Nvidia GEForce 9800, con installati i driver proprietari forniti espressamente per Windows 8 a 32 e 64 bit, si è assistito periodicamente a rari ma fastidiosi blank di circa 2-3 secondi sul video, seguiti da un'avvertenza di riavvio dei driver stessi. Lo schermo poi riappare da sè senza ulteriori conseguenze. 

Le connessioni verso la rete (ethernet e wireless) hanno funzionato regolarmente. Per la condivisione fra computer,  c'è stato un problema non risolto su connessione Samba con un MacBook Pro (Snow Leopard). Per la precisione, la stampante connessa al Desktop con Windows 8  (a differenza che con Windows 7) non ha stampato dal MacBook, pur rilevata correttamente. Mentre le cartelle condivise con Samba non hanno avuto problemi di sorta sia lato MacBook che Desktop.

A questo punto le considerazioni finali. Non so quanto sarà diversa la versione in commercio di Windows 8 da questa RP e soprattutto quante versioni saranno messe in vendita (tipico di casa Richmond). La release preview , d'altra parte, dovrebbe essere la versione di prova precedente al rilascio ufficiale e fare da vera e prorpria release candidate ed è quindi affidabile per un test. Diciamo che, generalmente, il sistema sembra girare con più scioltezza ed anche più velocemente. Specie all'avvio ce ne accorgiamo con tempi d'attesa molto più brevi. D'altra parte, i sistemi Windows vanno provati a distanza di tempo più di altri, dato che hanno una naturale propensione a subire rallentamenti con l'uso, per tutta una serie di ragioni.

Per quanto concerne l'interfaccia grafica, si ha comunque la sensazione, usando il computer, che i due ambienti Metro e Desktop siano cose ben distinte e messe insieme solo per caso, con un'integrazione un pò fittizia e, ad esempio, meno compiuta di un Unity (Ubuntu). E' pensabile allora che sui Desktop girerà un Windows 8 con le due possibilità, mentre sui dispositivi mobili solo Metro? Chissà. In un certo senso, Microsoft sembra prigioniera della sua stessa diffusione (e non entro nel merito di come è ottenuta questa diffusione), che ne fa il sistema operativo più usato al mondo. Infatti, mentre si lavora con Windows 8, si tende ad immaginare l'utente normale (ovviamente riferito al mondo Windows) seduto magari in qualche ufficio che da anni mette mano a Windows XP, a tutt'oggi ancora il più diffuso. La migrazione non sarà facile, in quanto questi utenti, che sono la maggioranza, non vogliono in fondo troppe novità. Microsoft minimizza dicendo che è solo questione di abitudine. Appunto. Forse dimentica che i suoi utenti sono stati abituati (o forse disabituati?) a ritenere che Computer=Windows=Windows XP, perchè già Vista e Seven sono stati visti come tentativi troppo audaci di innovare... e le abitudini sono dure a morire, si sa.