KDE Plasma 5 il nuovo desktop manager: una prova e commento
A dicembre 2015 è stata rilasciata la versione 5.5 del nuovo DE KDE Plasma 5 che sostituirà KDE4. Con il nuovo rilascio questo DE (desktop environment) è ormai piuttosto maturo per una prova e relativo commento ed opinione, dopo il lancio avvenuto nell'estate 2014.
E' stato testato su una OpenSuse 13.2 e su una ArchLinux che hanno a disposizione i pacchetti dell'ultima versione. Entrambi con una scheda grafica NVidia. Comunque è possibile installarlo anche su altre distribuzioni Linux. Addirittura c'è chi ha fatto una classifica delle distro Linux (risalente a marzo 2015) che meglio gestiscono il nuovo KDE Plasma 5. KDE Plasma 5 è incompatibile con KDE4 per cui, all'atto della sua installazione, quest'ultimo verrà cancellato. Però le configurazioni precedenti di KDE4 rimangono inalterate, salvo rare complicazioni e relative a piccoli dettagli. Per la sua installazione è bene seguire le guide relative alla propria distribuzione. Ad esempio su OpenSuse (meglio se versione 13.1 e successive) mentre su ArchLinux (sezione 'upgrading from Plasma4 to 5'). Qui gli utenti Kubuntu. Quasi tutte le distribuzioni consigliano di sostituire il display manager con sddm, che è quello preferito da KDE Plasma 5 e quindi sostituisce il precedente kdm. Con più DE installati potreste avere qualche problema con Gnome e con alcuni DE meno usati. In tal caso potrete installare altri display manager, tranne gdm che non è molto compatibile. Mentre kdm nonostante le avvertenze non ha avuto problemi a far partire KDE Plasma 5.
La procedura, una volta seguite attentamente le istruzioni per la propria distribuzione, risulta indolore e vi ritroverete con la schermata di default del display manager sddm. Una volta eseguito il login con un caricamento leggermente inferiore nei tempi a KDE4 vi ritroverete nel nuovo ambiente grafico di Plasma 5. Per gli utenti OpenSuse una piccola parentesi. C'è la possibilità che sddm non farà partire più Gnome (anche versione 3) qualora sia presente sul vostro computer. La soluzione è facile, nonostante il danno sia all'apparenza grave. E' necessario editare da amministratore il file di GNOME con suffisso .desktop in /usr/share/xsession/ (in genere gnome.desktop) ed aggiungere alla fine la riga: DesktopNames=GNOME (per far partire Gnome 3). Si tratta di un bug conosciuto su certe versioni dei pacchetti GNOME per alcune distribuzioni Linux. Sempre per OpenSuse, fate attenzione che sia installato il pacchetto kmenuedit5, altrimenti non sarete in grado di modificare il menu delle applicazioni.
Tecnicamente KDE Plasma 5 sfrutta le nuove librerie Qt5 e sembra risultare meno pesante del precedente KDE4. Anche in altri test, oltre a questo, ha manifestato una maggiore fluidità nell'uso del suo predecessore. Ma, a parte gli utenti più esperti che guardano giustamente alla quantità di risorse occupate ed altri dettagli tecnici, la maggior parte giudica un DE dal suo aspetto grafico. Da come si presenta, insomma.
KDE Plasma 5, da un punto di vista grafico, s'allontana parecchio da KDE4, sebbene non rappresenti quel salto che all'epoca ci fu tra KDE3 e la versione 4. Fa parte dei DE di ultima generazione dall'aspetto minimalistico.
Con il suo tema di default Breeze e le icone del pannello il desktop si presenta pulito all'estremo: